Primo Concorso Corale Città di Chiari: un inizio entusiasmante! cori partecipanti
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Primo Concorso Corale Città di Chiari: un inizio entusiasmante! È sempre una gioia quando fioriscono nuove opportunità di incontro per i cori. Un concorso è uno dei momenti di condivisione e di crescita per una compagine corale e lo è anche per la comunità che ospita l’evento e che, per farlo al meglio, si impegna nella ricerca dei luoghi più adatti e ne cura l’allestimento. Negli ultimi anni, forse anche a causa della precarietà sociale creata dall’emergenza Covid-19, i concorsi corali hanno subito un decremento di partecipazioni e fanno fatica a tornare al regime pre Covid. 

A Chiari, cittadina in provincia di Brescia, il 12 aprile 2024 ha avuto luogo una sorta di incantesimo corale: un concorso, alla sua prima edizione, a cui hanno preso parte ben 48 cori. Con il Direttore artistico del Concorso, Enrico Miaroma, che ho avuto il piacere di intervistare, cercheremo di comprendere quali siano stati i punti di forza per il raggiungimento di un così grande risultato: 

Ci racconta come è nata l’idea di questo Concorso Nazionale?

Il Concorso nazionale città di Chiari è nato con l’intento di celebrare il 45° anniversario dell’Associazione Piccola Accademia di musica S. Bernardino di Chiari: una struttura molto ben radicata nella città che, in questi anni, ha visto passare veramente tutte le famiglie del luogo. L’Associazione ha al suo interno un coro di voci bianche, un gruppo femminile di circa 40 elementi ed un coro misto. Naturalmente, in quanto accademia, sono attivi corsi di strumenti musicali, ma i gruppi corali sono il cuore dell’Associazione. 

Roberta Massetti e Maurizio Ramera, entrambi soci fondatori della Piccola Accademia, dedicano la loro vita musicale all’associazione, facendo sì che questa crei, con la propria attività, un tessuto umano e relazioni sociali davvero fondamentali nella cittadina lombarda. Roberta e Maurizio sono il cuore e l’anima della Piccola Accademia e sono supportati da un imponente staff organizzativo.

Quali le caratteristiche che hanno differenziato questo dagli altri concorsi corali?

Una differenza fondamentale è stata l’assenza di brani d’obbligo. Questo ha permesso a ciascuna compagine di esprimersi liberamente nel repertorio che sentivano maggiormente adatto alla propria formazione.

I cori iscritti sono stati 48 decretando già in partenza il successo dell’iniziativa. Vi aspettavate un simile numero di partecipanti e cosa ha permesso questo successo?

Primo Concorso Corale Città di Chiari: un inizio entusiasmante!  locandinaConcorsoCoraleIl numero straordinario di adesioni a questa nuova iniziativa è stato sicuramente al di là di ogni più rosea aspettativa. I nostri pronostici più ottimistici si spingevano verso un numero pari a meno della metà di quello che abbiamo avuto! Dei 48 cori iscritti, solo 6 hanno partecipato esclusivamente al Festival non competitivo, tutti gli altri  hanno gareggiato. Abbiamo avuto 17 cori a voci pari, 18 a voci miste e 6 di voci bianche. 

Il grande successo di cori partecipanti al concorso ha, secondo me, diverse motivazioni. Innanzitutto il luogo dove si sono effettuate le prove di concorso, villa Mazzotti, è un palcoscenico di grande pregio architettonico e artistico: una villa liberty adorna di marmi pregiatissimi e vetrate floreali rimaste pressoché intatte negli anni; inoltre la villa è dotata di un’acustica molto dolce che aiuta sicuramente le sonorità corali. 

Un altro elemento a parer mio vincente è stato il bando di concorso che non presentava, come detto prima, troppi vincoli o paletti nella scelta del repertorio da eseguire: non erano presenti autori d’obbligo o periodi storici imposti. 

Nel nostro concorso abbiamo inoltre scelto di dare 20 minuti di tempo ad ogni gruppo per potersi presentare al meglio.

Negli ultimi anni i concorsi corali, anche quelli storicamente più longevi, hanno visto i numeri dei partecipanti scendere vertiginosamente fino a rendere a volte impossibile realizzare un’edizione. Il nostro dato è nettamente in controtendenza rispetto a questo panorama nazionale. 

Ci dica qualcosa in merito alla commissione giudicatrice.

Sono convinto che la scelta della giuria sia fondamentale per la buona riuscita di una competizione. Abbiamo avuto una commissione d’eccezione che ha vantato grandi nomi della coralità italiana: Manolo Da Rold, Rosalia Dell’Acqua, Mario Mora, Catharina Scharp e Riccardo Zinzula. Ciascuno di loro non ha bisogno di presentazioni! Il sottoscritto ha avuto l’onore di essere il Direttore artistico del Concorso, coadiuvato dalla coordinatrice Roberta Massetti.

Trovo che sia importante che una competizione con diverse

commissione Concorso Chiari
La giuria del concorso. Da sinistra: Enrico Miaroma (presidente) Catharina Sharp, Rosalia Dell’Acqua, Roberta Massetti, Riccardo Zinzula, Mario Mora, Manolo Da Rold

categorie scelga  membri della giuria che abbiano nel proprio bagaglio competenze specifiche nei diversi generi corali e periodi storici, oltre naturalmente ad essere personalità note nel mondo corale, stimate per le proprie capacità, serietà e trasparenza. Sono profondamente convinto che la commissione di questo nostro concorso sia stata esattamente all’altezza del compito e delle aspettative.

Nella sezione “voci bianche” non è stata prevista un’ulteriore divisione tra “cori scolastici” e “cori associativi”. A che si deve questa scelta?

La scelta di non dividere la categoria in due sottocategorie è molto semplice: abbiamo inteso la categoria come “cori di voci bianche”, indipendentemente da quale tipo di organizzazione abbiano alle spalle perché crediamo che la preparazione di un coro scolastico possa essere alla stessa altezza di quella di un coro associativo, per cui non c’è bisogno di creare una categoria specifica. 

Il Festival corale non competitivo che ha affiancato la kermesse ha abbracciato e completato l’evento. Un vero momento di festa e condivisione che stempera la tensione di chi gareggia. E’ così?

Per quanto riguarda il Festival non competitivo posso dire che si è trattato di un momento corale di grande energia. Il concerto si è tenuto in una chiesa sita al centro della cittadina. Tutti i cori partecipanti, sia quelli iscritti al concorso che quelli iscritti al solo festival, hanno preso parte alla sfilata conclusiva della manifestazione e, partendo dal centro di Chiari, il corteo festoso ha poi attraversato le vie cittadine fino a raggiungere il luogo della premiazione, dove è stato allestito il concerto finale dei vincitori. 

In piazza Zanardelli poi tutti i partecipanti si sono uniti nel canto del “Va pensiero” verdiano: un unico, immenso, potentissimo coro. Un momento di grande partecipazione emotiva che ha unito tutti i coristi partecipanti e un dono bellissimo per i cittadini di Chiari. 

É stata una rinnovata emozione poi vedere più di 1.400 coristi riuniti nel Palazzetto dello sport di Chiari in trepidante attesa dell’esito del concorso.  Primo Concorso Corale Città di Chiari: un inizio entusiasmante!

Ci dica qualcosa dei cori che si sono aggiudicati la vittoria.

A volte capita che la prima edizione di un concorso non abbia una qualità musicale altissima, anche in questo ambito il Concorso di Chiari si è diversificato: il livello dei cori è stato molto buono, attestando che la coralità italiana è in ottima salute! 

Si guarda già alla seconda edizione del Concorso. Qualche anticipazione su aspetti di innovazione rispetto a questa Prima edizione?

Come già detto, l’intento era quello di celebrare il 45° anniversario della Piccola Accademia città di Chiari. Non si pensava necessariamente di proseguire con altre edizioni del concorso. Certo che ora, dopo un successo di presenze tanto eclatante e davvero insperato, ci si rifletterà. Tirando le somme, valuteremo la possibilità di replicare magari a cadenza biennale. Una probabile novità futura potrebbe essere quella del numero chiuso per la partecipazione, da attestare attorno alle 20 compagini corali, selezionando così ulteriormente il livello degli stessi partecipanti. Primo Concorso Corale Città di Chiari: un inizio entusiasmante!

Certamente questo evento ha radunato più di 1.400 coristi, di tutte le età e provenienti da tutta Italia, in un piccolo centro della provincia lombarda rendendolo per qualche giorno un avamposto della coralità italiana, agevolando i contatti tra i cori partecipanti e creando connessioni insperate. Merita allora di proseguire il proprio cammino e stimolare ancora la coralità italiana.

Primo Concorso Corale Città di Chiari

Primo Concorso Corale Città di Chiari

About Post Author

Chiara Leonzi

Conseguito il diploma di violino presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara, prosegue gli studi con E. Pellegrino, S. Tchakerian e M. Rogliano. Studia violino barocco con M. Lopes Ferreira e L. Colitto, entrando a far parte dell’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori. Svolge intensa attività concertistica con varie formazioni, sinfoniche e cameristiche, con tournée in Francia, Estonia, Senegal, Venezuela e Canada, diretta, tra gli altri, da D. Renzetti, L. Bacalov, H. U. Passarella, J. M. Sciutto, D. Gatti, P. Veleno, A. De Carlo, E. Onofri, A. Quarta. Ha seguito i corsi sulla didattica kodalyana presso l’Università di Esztergom (Ungheria), studiando con E. Szony, e i corsi sull’Orff Schulwerk con C. Paduano. Ha studiato direzione di coro con B. Zagni e G. Kirschner con corsi riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione; ha seguito i corsi della Scuola Superiore per Direttori di coro della Fondazione “G. D’Arezzo”, studiando con L. Leo, T. Visioli, B. Astulez, B. Nofri, L. Donati, N. Corti, specializzandosi nella direzione di cori a voci bianche e giovanili. Ha seguito corsi di vocalità con G. Morgan, M. Polidori, S. Gioldasi, G. Cinciripi. Ha approfondito lo studio della musica vocale antica con R. Vettori, A. Cetrangolo, W. Testolin, D. Gualtieri, M. Scavazza, M. Berrini, V. Scarafile, S. Naglia. Ha seguito i corsi di coro scenico tenuti da M. G. Bellia presso la Scuola Popolare di Musica del Testaccio e i corsi su Coralità e LIS organizzati dal coro Mani Bianche di Roma. Ha fondato e diretto il coro di voci infantili “I Pacinini” e il coro giovanile “Pacini Young”, nati per volontà della Schola Cantorum “A. Pacini” di Atri, con i quali ha tenuto concerti in tutta Italia e hapartecipato a più edizioni del Festival di Primavera, nelle quali il coro si è distinto per la qualità vocale. Dal 2020 dirige l’ensemble vocale Compagnia Virtuosa, con il quale ha cantato in qualità di soprano fin dalla sua fondazione, ottenendo il Primo Premio al Concorso Corale Regionale Abruzzese nel 2010, il Secondo Premio (con Primo non assegnato) al Concorso Nazionale di Fermo nel 2012 e il Secondo Premio al Concorso Polifonico di Arezzo nel 2016. Con l’ensemble vocale Super Partes ha registrato la Missa de Beata Virgine di Lupacchino dal Vasto, contenuta nell’Opera Omnia-Messe e Mottetti edita nel 2011 dal Coro Histonium, e per la TACTUS la Missa Sexti Toni a 5 voci e basso continuo di Camillo Cortellini. Ha conseguito, con lode, il diploma di secondo livello in Direzione di coro e composizione corale presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara. E’ docente di ruolo di violino nella Scuola Secondaria di I grado.
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