Quando sono stata contattata da ANDCI per scrivere un articolo sul Concerto di Natale ho pensato tra me e me: “Io???? Non ne sarò mai capace”. Ma dalla mia bocca non è uscito un “No, grazie” ma un “Certo che sì! Ne sarò felicissima!”, per poi pentirmi il secondo successivo (mai scritto un articolo in vita mia). Ed eccomi qua… Il Concerto di Natale a Cagliari
Il Concerto di Natale dell’Associazione Nazionale Direttori di Coro Italiani è giunto alla sua terza edizione; non sono riuscita a partecipare alla prima, avvenuta a Salerno, ma c’ero a Rimini e c’ero il 27 e 28 dicembre a Cagliari. Ormai per me è diventato un appuntamento di quelli per cui attivi nel google calendar l’opzione “si ripete ogni anno”.
L’emozione di vivere questo evento parte già dall’attesa di conoscere la città in cui si svolgerà: Natale 2023 a Cagliari.
“Fantastico!”, mi dico, non ci sono mai stata, sarà tutto più bello anche per questo. Poi subentra l’attesa delle partiture (ogni anno nuovi brani commissionati da ANDCI per l’occasione, raccolti nel sesto volume di ANDCI COLLECTION, edito da Sonitus), l’organizzazione del viaggio, la scoperta del nome del Direttore che si occuperà di dare vita alle composizioni.
A dirigere quest’anno è il maestro Paolo Piana, stimato direttore veneto, che avevo avuto il piacere di conoscere in passate occasioni e di cui avevo apprezzato molto l’approccio didattico e direttoriale.
Lo intravedo in aeroporto a Bologna (io da Ferrara, lui da Piazzola sul Brenta) ma mi tengo ben alla larga perché devo occupare il tempo che mi separa all’arrivo a Cagliari ripassando i brani del concerto. Perché non si può arrivare impreparati, noi direttori.
Comunque, arrivo a Cagliari e l’incontro è inevitabile: Riccardo Zinzula viene a prenderci entrambi per portarci direttamente alla sala prove. E si respira già un’aria di festa; perché è così che vivo questi momenti, con grande gioia. Arriviamo a destinazione e resto davvero folgorata dal Santuario Nostra Signora di Bonaria, imponente chiesa su un colle a pochi metri dal mare, luogo del concerto, che alla luce del sole splendente di quella giornata appare ancora più maestosa. Inizio ad intravedere facce note, colleghi con cui ho condiviso l’esperienza di Rimini lo scorso anno e facce nuove: 31 direttori, chi da Roma, chi dalla Campania, dal Veneto, dal Friuli, dalla Toscana, dall’Umbria, facce sorridenti e felici per questa nuova avventura. Scambiati i saluti di rito, iniziano le prove: Paolo Piana ci conduce sapientemente in questo viaggio alla scoperta di armonie che solo in quel momento assaporiamo concretamente.
Dicevo, quest’anno nove i compositori che hanno messo a disposizione di ANDCI le loro competenze e professionalità: Angelo Bernardelli, Giampiero Castagna, Giulio De Carlo, Fausto Fenice, Claudio Ferrara, Miguel Angel Musumano, Maurizio Santoiemma, Bernardino Zanetti; alcuni di loro presenti nel coro e questo è stato uno stimolo a dare il massimo.
Paolo aveva il compito di costruire il suono del coro, fatto di persone che non cantano mai insieme, in due giorni e circa 10 ore di prove, un lavoro molto impegnativo e per niente facile. Con pazienza e professionalità ci ha guidato egregiamente, dedicandosi molto alla vocalità con lo scopo di creare il “suo” suono, un suono sul quale poi appoggiare le fondamenta dei brani, tutti diversi per stile e difficoltà, ma brani intensi di significato, coinvolgenti ed emozionanti.
Si studia quindi fino al momento del concerto, giovedì 28 dicembre. Ci sembra di non essere pronti, di aver bisogno ancora di prove mentre l’ansia prende allo stomaco più o meno tutti. C’è addirittura la diretta su youtube sul canale della Basilica….. panico!
Entriamo, ci sistemiamo, guardiamo il pubblico (chiesa piena), entra Paolo Piana, ci sorride, si comincia e la tensione viene come portata via dal flusso di note che le nostre voci propagano nell’aria.
Ed è questo per me il coro: condivisione, emozione, supporto, gioia, piacere di stare insieme, bellezza.
Grazie ANDCI per avermi regalato tutto questo, ci vediamo il 27 dicembre 2024 a…… lo scoprirete!